«Chi è disposto ad adottare un figlio down che altrimenti sarà abortito?». Rispondono in novecento

Di Benedetta Frigerio
11 Luglio 2013
L'iniziativa di un sacerdote americano che, attraverso i social network e il passaparola è riuscito a strappare dalla morte un bambino

Non abortire questo figlio down, ti troverò io una famiglia pronto ad accoglierlo. Questa, nella sostanza, la promessa di padre Thomas Vander Woude (in foto). Ma certo non si sarebbe mai aspettato che la risposta a quel suo azzardato impegno facesse il giro del mondo.
Tutto è cominciato circa dieci giorni fa quando il sacerdote – prete della parrocchia cattolica della Santa Trinità a Gainesville, una cittadina della Virginia di 11 mila abitanti – ha sentito parlare di una donna che, quasi al sesto mese di gravidanza, aveva scoperto di attendere un figlio affetto dalla sindrome di Down. La madre e il padre erano decisi per l’interruzione di gravidanza, finché il sacerdote non ha varcato la soglia di casa ed è riuscito a strappare loro la promessa che, se avesse trovato una famiglia pronta ad adottare il piccolo, quello sarebbe nato.

L’EMAIL. Così, essendo i tempi strettissimi, padre Thomas ha mandato un’email a un piccolo gruppo di istituzioni scolastiche. Quindi, domenica 7 luglio, ha scritto su Facebook: «C’è una coppia in un altro Stato che ha contattato un’agenzia di adozione cercando una famiglia per il figlio in grembo con la sindrome di Down. Se non si trovasse un’altra coppia ora, sceglieranno l’aborto. Se siete interessati all’adozione di questo bambino per favore contattate immediatamente padre V.W.». Poi ha aggiunto: «Chiediamo comunque a tutti di pregare per questo bimbo e affinché a questa coppia sia data la saggezza per comprendere l’importanza della vita umana e non abortire questo bellissimo regalo di Dio».

IL TELEFONO SQUILLAVA. Il giorno dopo il suo indirizzo di posta elettronica era intasato. «Sono entrato in ufficio – ha raccontato – e il telefono non smetteva di squillare. Centinaia di persone hanno chiamato». Migliaia di email sono giunte dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna, dal Portorico e dai Paesi Bassi. Padre Thomas è stato costretto a chiedere l’aiuto di quattro collaboratori, assoldando un seminarista giunto in parrocchia per il periodo estivo, per gestire tutto il “traffico di aiuti”. «Mai avrei pensato che ci fossero tante persone pronte a cambiare radicalmente la propria vita per amore di un bambino», ha confessato il giovane. Anche Martha Drennan, una delle impiegate dell’ufficio parrocchiale, ha dichiarato che «nessuno si aspettava che la risposta sarebbe stata così veloce ed eccedente la richiesta». Sopratutto, ha aggiunto la donna, questo dice «quanto la vita non sia misurabile sulle prestazioni».
Padre Thomas, invece, si è rimproverato per la sua poca fede: «Sinceramente mi sgriderei per non aver mai fatto una cosa del genere prima; questo fatto dice quanto poco basta per farsi strumenti di Dio». Il piccolo ha ricevuto la disponibilità di novecento di famiglie, di cui tre sono state esaminate dalla coppia per essere scelte come genitori adottivi del figlio.

@frigeriobenedet

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32 commenti

  1. Lela

    Se una donna vuole abortire perché non se la sente di crescere un figlio malato, un uomo che propone alla donna di far adottare il bambino a un’altra famiglia non lede affatto il diritto della donna ad abortire. A mio parere offre alla donna una soluzione al suo problema, una soluzione che non include far uccidere suo figlio, come fanno tutti i giorni i volontari dei CAV che propongono aiuti di varia natura alle donne che vogliono abortire perché in difficoltà economica. Non vedo lesioni di diritti, non vedo nulla contro natura. Dottoressa, non capisco dove Lei possa averlo visto.

  2. Cisco

    Bellissimo, mi auguro che questo contribuisca a far comprendere alla famiglia in dolce attesa la straordinaria importanza del figlio che attendono, dandogli la forza di accoglierlo.

  3. leo aletti

    stupendo.

  4. Di Passaggio

    Ah, quanta ignoranza. La maggior parte degli aborti sono spontanei e avvengono proprio perché si verificano anomalie nel corredo cromosomico, per evitare appunto che nasca un individuo con delle malformazioni genotipiche e di conseguenza a livello fenotipico. Ergo, i feti affetti da Sindrome di Down nella maggior parte dei casi sono destinati ad essere abortiti spontaneamente.
    Abortire è la cosa più naturale del mondo, e fortunatamente la libertà di scelta di ogni donna viene ancora tutelata. Mi sa che questo sacerdote sta cercando di andare contro natura, quella natura da lui stesso tanto difesa. Controsenso puro.

    1. Dado

      Quindi tutti i down che ci sono al mondo sono stati tenuti in vita artificialmente prima del parto? Mi sembra poco ragionevole! Provi a leggere un po’ quello che ha scritto il dott. Lejeune al proposito.

      1. Di Passaggio

        Credo di essere stata abbastanza chiara nell’aver scritto “nella maggior parte dei casi”, è ovvio che non sempre questo accada. Non ho nulla contro chi è affetto da Sindrome di Down ma il diritto all’aborto non può non essere tutelato. Sono medico di mio è non mi interessa sapere cosa dice questo fantomatico dr.Leujene a riguardo dato che il Signore mi ha donato di un cervello pensante. Da cristiana convinta mi sento in dovere di difendere sia i diritti umani che la libertà di scelta.
        Saluti

        1. Antony

          Dado, lascia perdere la sig. Di Passaggio, dice di essere medico e non sa chi è il dr. Lejeune.
          Finchè abbiamo tanta stupidità e malafede in Italia non possiamo aspettarci nulla di buono, e dà pure degli ingnoranti agli altri………….

          1. Di Passaggio

            Certo che siete fantastici a mettermi in bocca parole che non dico. Ho detto di non conoscerlo? Certo che no. Ho solo detto che non mi interessava sapere cosa aveva da dire sulla questione aborto (tra l’altro è ormai deceduto da tempo quindi le sue parole hanno ancora meno valenza dato che le società si evolvono e le persone insieme ad esse).
            Invece di darmi della stupida perché non mi dici cosa c’è di sbagliato nel mio ragionamento? Forse non ne sei in grado e mi ricopri di insulti. Grazie ai miei studi aiuto le persone a stare meglio e mi vieni a dire che a causa mia non ci si può aspettare nulla di buono? Che oltraggio.
            Sono indignata ma ti perdono perché così sono stata insegnata dal Signore.

          2. Antony

            “aiuto le persone a stare meglio”

            e chi sarebbero? le donne che rifiutano il proprio figlio ammazzandolo???
            ma fammi un piacere… e lo ripeto, chi aiuta ad abortire è scomunicato al pari dei mafiosi
            per cui non c’è da aspettarsi nulla di buono da entrambi.
            Se a te non interessa nulla di quel che diceva il dr Lejeune ( sappi che è stato beatificato grazie al suo lavoro), figurati se a noi interessa quel che pensi o fai tu!!!!

          3. Di Passaggio

            Sono un oncologo e aiuto le persone molto più di te che sputi veleno sull’operato degli altri senza nemmeno conoscerli. Ti rispondo solo perché ti sei permesso di dire che da una persona come me non ci si può aspettare nulla di buono. Prova a chiedere alla gente a cui ho salvato amici e parenti se non valgo nulla. Il loro sorriso mi permette di eclissare tutto il fango che mi stai lanciando contro.
            Non ho mai fatto abortire nessuno in quanto non rientra nelle mie competenze ma difenderò sempre nel nome del Signore la libertà di scelta di una donna.
            Saluti

          4. Edo

            Cioè nel nome del Signore difenderai sempre la possibilità per una donna di ammazzare il proprio bambino? Stai parlando di tuo signore Satana o Morte, di sicuro non di Cristo.
            E sei pure un’oncologa? Ma questo l’hai visto: h**p://www.tempi.it/aborto-nato-vivo-19-settimane-storia-walter#.Ud_zV0E5lvk

          5. stefano

            Tu dici che l’aborto è naturale, bene allora lasciamo che si verifichi in maniera naturale e non in maniera artificiale. Lasciamo che sia Dio, per chi crede, o la natura, per chi non crede, a decidere. Infine un ultima considerazione, ma come fai a definirti cristiana se hai questa idea sulla vita che inizia con il concepimento, evidentemente anche tu appartieni alla schiera dei cattolici adulti, coloro che vogliono una religione alla carta. Un consiglio, se veramente sei un medico rileggiti il giuramento d’Ippocrate e metti da parte la presunzione di essere depositaria della verità sulla vita solo perché sei medico.

          6. Azaria

            “Non ho mai fatto abortire nessuno”… ecco, qui si spiegano tante cose.

            Fra gli incoscenti che si basano solo su chiacchiere da bar la percentuale di favorevoli all’aborto é relativamente alta (statistiche fatte sulle persone comuni) mentre scende drasticamente fra i ginecologi… sta a significare che chi sa di cosa sta parlando (chi meglio dei ginecologi?) si schiera CONTRO questa ignobile forma di infanticidio.

          7. Antony

            Nessuno salva la vita a qualcuno la prolunga di qualche anno semmai.

        2. Azaria

          “Da cristiana convinta mi sento in dovere di difendere sia i diritti umani che la libertà di scelta.”

          Bene Dr.ssa Di Passaggio, peccato che non difendi i diritt anche dei piú innocenti e difendi invece i diritti di chi li vuole squartare.
          Se uno difende i diritti di Jack lo squartatore e co. di continuare il loro operato, fa un’opera cristiana? Siamo noi gli ipocriti che vogliamo fermare l’infanticidio pre-parto (definizione che sicuramente é in contrasto con il lessico italiano ma che a rigor di logica definisce perfettamente l’aborto).

          1. Di Passaggio

            Difendo i diritti delle persone, non di ciò che non può essere considerato come tale. A questo punto mi dovrei sentire un’assassina ogni qualvolta che ho il ciclo perché “faccio morire” le mie cellule uovo senza aver dato loro la vita. Stessa discorso vale per mio marito e per i suoi spermatozoi. Come si può ammazzare qualcosa che non vive?
            È giusto che abbiate le vostre opinioni e potete di certo usarle per consigliare o confortare una ragazza che sta decidendo se abortire o meno, ma NON vi potete permettere di imporle a tutti come se fossero legge.
            Buona giornata, e che la grazia di Dio sia con voi.

          2. Azaria

            Beh! Se sei una cristiana dovresti sapere che la persona deve essere considerata tale (almeno dal punto di vista della fede) dall’atto del concepimento, quindi spermatozoi e ovuli vari non sono da considerare persone.

            Fra l’altro il loro corredo genetico non é un corredo genetico umano (hanno solo la metá del numero dei cromosomi umani) mentre con l’aborto si butta via un corredo genetico UMANO COMPLETO unico ed irripetibile (se vogliamo restare sulla scienza).

            Quando si abortisce si fa fuori uno di noi! Aiuti chi vuole uccidere un tuo Fratello in Cristo.
            Se sei cristiana ricordati bene che qualunque cosa faremo al piú piccolo di noi (ed il bambino pre-parto é assolutamente il piú piccolo, debole ed indifeso) lo avremo fatto a Cristo.
            Nel passo riferito del Vangelo Gesú paragona l’aborto al deicidio (scusa se é poco).

          3. Di Passaggio

            Sono cristiana ma non do un’interpretazione letterale a quello che dice la Bibbia. Se lo facessi non potrei nemmeno effettuare trasfusioni di sangue sui miei pazienti, cosa attualmente richiesta soltanto dai testimoni di Geova.
            Come affermava il mio parroco che recentemente è venuto a mancare, le sacre scritture vanno interpretate secondo ogni contesto culturale; prenderle alla lettera sarebbe un errore madornale.
            Un saluto

          4. Q.B.

            O sei davvero ignorante in materia di fede oppure sei un disgustoso mentitore. Se davvero il tuo fantomatico parrocco avesse affermato una balordaggine del genere avrebbe dovuto essere ripreso dal suo Vescovo.
            Per un cattolico sono il Magistero e il Catechismo a offire la corretta interpretazione della Parola di Dio. Ti ripeto: se sei in buona fede rivediti le tue conoscenze sulla Chiesa Cattolica, se sei un troll smettila di appestarci con le tue menzogne.

          5. Q.B.

            Ecco un’altra sedicente “cristiana convinta” che viene qui con discorsi che di cristiano non hanno nulla.
            Signor\signora di passaggio, non e’ la prima e non sara’ l’ultima millantatrice che viene su questa pagine a spacciarsi per quello che non e’ a tentare si avvelenar pozzi. Siete solo l’ennesima conferma che per difendere una menzogna si puo’ solo ricorrere alla menzogna. Che Dio vi perdoni.

          6. Di Passaggio

            Quindi sarei falsa solo perché ho opinioni diverse dalle vostre? Questo ragionamento non fa una piega, ovviamente sono ironica.
            Secondo te difendere le libertà altrui non è un atto cristiano? Per me lo è visto quello che sta succendo oggi nel mondo, dove sempre più diritti vengono calpestati.
            Buona serata

          7. Paolo

            Toni e stile della dottoressa Di Passaggio mi ricordano altre frequentazioni un po frustrate di questo sito……………..
            Ma volendo accettare la sfida ho provato a cercare su internet “dottoressa Di Passaggio oncologa” per cercare di conoscere le testimonianze delle persone cui hai salvato amici e parenti (sei tu che hai detto di provare a chiedre a loro); non ho trovato niente.
            Allora ho provato con Dott. Gi_gi, ma……..niente!!!
            Con dott. PoppiPippo ma…….niente!!
            Con……, non con nessun altro, mi sono stufato abbastanza in fretta.

          8. Di Passaggio

            Nonostante tutto sei riuscito a strapparmi un sorriso. “Di Passaggio” non è il mio cognome, è solo il nick che ho usato per commentare perché sono appunto di passaggio”.
            Ho conosciuto questo sito tramite la catechista di mio figlio della mia parrocchia, a suo dire molto utile per chi come me sta attraversando un momento difficile e cerca conforto nella fede essendo questo un sito di informazione cristiana. Non voglio dire che non sono mai stata cattolica ma in questa fase della mia vita mi sento sempre più vicina all’amore immenso di Dio.
            Mi dispiace aver creato tutto questo trambusto solo per un’opinione da molti non condivisibile, ma ci sono modi e modi di rispondere. Sono stata accusata di non fare nulla di buono per la società, di essere falsa, cinica, e addirittura di non poter dire di essere cristiana. Fortunatamente le critiche mi scivolano via e chiedo scusa se qualcuno si fosse sentito offeso per la mie idee.
            Spero di poter voltare pagina e di entrare a far parte di questa community senza pregiudizio alcuno.
            Un abbraccio

          9. H.Hesse

            Un abbraccio anche a te, troll.
            Un medico che dimostra di non conoscere la differenza tra aborto e mestruazioni… Ah, ah, ah!
            Hai vinto il “bugiardino d’oro”.
            Ah, ah, ah!

          10. Edo

            Dato che difendi “i diritti delle persone, non di ciò che non può essere considerato come tale”, quand’è che secondo te si può iniziare a parlare di persona?
            Quello che tiene in mano il papà in questa foto h**p://www.tempi.it/aborto-nato-vivo-19-settimane-storia-walter#.Ud_zV0E5lvk per te è una persona?

    2. luca

      Cara Di Passaggio,

      ho letto i tuoi post e quelli di chi ti ha risposto.

      Quel che tu affermi è semplicemente falso tanto quanto è violento il modo in cui ti hanno risposto (dicendo però, dal mio punto di vista, il vero).

      Spero che qualcuno possa sconfiggere il tuo cinismo.

      Nel frattempo, ti prego, evita di dire che sei cristiana, perchè non è una opinione, così come non è una opinione dire che quando c’è il concepimento c’è vita.

      Auguri

    3. Carmen

      Bravo!!! Non sei il solo a pensarla così. Un certo Adolf di Nazionalità Germanica (razza pura o ariana) la pensava allo stesso modo.

      1. Q.B.

        Ecco brava. Ora respira E prova a spiegare cosa intedevi dire. Usa pure parole tue.

    4. Lela

      Se una donna vuole abortire perché non se la sente di crescere un figlio malato, un uomo che propone alla donna di far adottare il bambino a un’altra famiglia non lede affatto il diritto della donna ad abortire. A mio parere offre alla donna una soluzione al suo problema, una soluzione che non include far uccidere suo figlio, come fanno tutti i giorni i volontari dei CAV che propongono aiuti di varia natura alle donne che vogliono abortire perché in difficoltà economica. Non vedo lesioni di diritti, non vedo nulla contro natura. Dottoressa, non capisco dove Lei possa averlo visto.

  5. alessandro

    E’ la prova che il popolo è sano e da qui si può ripartire, quando si muove un popolo il potere comincia a tremare

    1. marco

      Come hai ragione Alessandro. Sono solo delle minoranze quelle che seminano odio e morte, per lo più concentrate nei grandi centri metropolitani. Il resto dell’umanità cristiana è ancora sano. Bisogna fermare quei pochi con tutte le nostre forze

      1. beppe

        il popolo sta sparendo sprofondato nei divani e rimbecillito dalle tv, dal computer, impedito di incontrarsi e riconoscersi, frastornato dai falsi profeti e dagli imbonitori. nessuno indirà mai dei veri referendum su tematiche vitali, aspettano di aver fatto tabula rasa di ogni valore umano e di sovvertire la realtà.

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